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Sant’Anna Business Game: martedì 9 e mercoledì 10 aprile la sfida ai manager di grandi aziende di 60 allievi delle migliori università europee. Iniziativa di Jebe, associazione che avvicina formazione e imprese

Data pubblicazione: 01.04.2019
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Arriva a Pisa il Sant’Anna Business Game, promosso da Jebe, acronimo di Junior enterprise business & engineering, associazione non profit di “studenti consulenti” che vogliono avvicinare mondo della formazione e delle imprese, con la partecipazione di 60 allievi di talento, provenienti dalle migliori università europee. L’appuntamento è fissato per martedì 9 e mercoledì 10 aprile alla Scuola Superiore Sant’Anna con un format unico, almeno in Italia: chi accetta la sfida è chiamato a confrontarsi con i casi proposti dai manager delle aziende che partecipano, vivendo situazioni simili a quelle che i manager affrontano ogni giorno, durante il loro lavoro. Le stesse aziende valutano le proposte e scelgono le migliori.

La selezione dei 60 studenti che si ritrovano alla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa ha beneficiato della collaborazione tra Jebe e alcuni dei migliori network nazionali e internazionali, con il coinvolgimento degli allievi delle scuole universitarie superiori italiane, delle Junior Enterprise e dell’Alleanza europea dei business game. Tra le aziende che partecipano figurano colossi internazionali che attirano l’attenzione di numerosi studenti di talento.

Per affrontare i casi non sono necessarie profonde conoscenze tecniche, ma piuttosto i partecipanti devono dare prova di possedere capacità di analisi e di saper lavorare in gruppo, unendo queste doti a un pizzico di creatività. “Il Sant’Anna business game presenta tutti gli elementi per un evento unico e di richiamo internazionale – commenta Michele Bellisario, presidente di Jebe - in grado di rappresentare l’ennesimo successo per una scuola universitaria superiore, come il Sant’Anna, e una città come è Pisa, che non smettono di crescere e di pensare sempre più in grande e di continuare a valorizzare il talento e il merito”.